
Speck CandyShell IndiWhoa Blue per iPhone 4
Fra le cover che riescono ad emergere dalla massa grazie ad un’intuizione fortunata tradotta in pratica attraverso un design singolare possiamo annoverare la custodia Speck CandyShell per iPhone 4, un case rigido di tipo ibrido che vide la luce tempo fa con la versione per 3G e 3GS da noi provata in due riprese, la seconda per focalizzare meglio alcuni aspetti che non avevamo apprezzato al primo giro.
Con questo prodotto ritroviamo la più recente evoluzione delle confezioni di Speck, un blister in materiale sintetico trasparente inserito in un cartoncino lucido e tenuto in sede da un pratico “bottone” ricavato sulla parte in plastica. Tradotto in pratica permette di aprire il packaging senza danneggiare il cartone e di conseguenza ricomporlo nelle condizioni originali qualora di decidesse di conservare la custodia al riparo quando inutilizzata. Un aspetto che, come abbiamo avuto modo di segnalare in passato, apprezziamo molto.
La dotazione di serie è, in accordo alla tendenza attuale di molti produttori, ridotta al minima senza alcuna traccia di pellicola protettiva per lo schermo o pannetto in microfibra. Poco male poichè, vedremo poi, la CandyShell è in grado di offrire un’efficace protezione al display frontale grazie ai bordini generosamente rialzati per ridurre al minimo eventuali contatti fra vetro e superfici rigide.
Osservando da vicino la CandyShell per iPhone 4 si può immediatamente apprezzare la raffinata esecuzione che, attraverso un processo di co-moulding (costampaggio in italiano) unisce un guscio in policarbonato rigido ad un rivestimento interno in poliuretano termoplastico TPU semirigido. La gomma fuoriesce sul bordo lungo il perimetro dello schermo formando uno scalino protettivo, così come appare ai quattro angoli in donando alla cover una certa elasticità che serve da un lato per aggrapparsi alla scocca del telefono, dall’altro per deformarsi leggermente facilitando l’applicazione e (in misura minore) la rimozione.
Concettualmente è molto simile alla versione vista in passato e che conosciamo bene, con la differenza che il rivestimento interno è fittamente bucherellato per ridurre il peso complessivo del case fornendo nel contempo dei piccoli spazi dove possono finire i granelli di polvere senza che entrino a contatto con il vetro posteriore. Osservando con attenzione la disposizione dei buchetti possiamo riconoscere il pattern “a fiocco di neve” del logo Speck, riprodotto grazie ad una serie di forellini di diametro maggiore.
Come già anticipato l’applicazione non presenta particolari difficoltà, partendo dall’altro basta una leggera pressione per spingere in sede iPhone all’interno della custodia. Discorso differente per la rimozione che, anche in questo caso, costituisce un’operazione più laboriosa tanto da meritarsi un foglietto d’istruzioni nella confezione. In linea di massima restano validi i consigli che abbiamo pubblicato qualche mese fa per una corretta rimozione della CandyShell.
Detto chiaramente questa custodia non è destinata a chi ama cambiare cover con una certa frequenza, per levarla in tutta sicurezza è consigliabile lavorare su di un tavolo ricoperto da qualcosa di morbido così da evitare danneggiamenti nel caso il telefono scappasse di mano.
Una volta applicata è in grado di fornire una notevole sensazione di solidità, l’assieme case+iPhone costituisce al tatto un corpo unico. Bella la finitura glossy ma preparatevi perchè durerà poco raccogliendo righe e graffi con una certa (e preoccupante) facilità. Nessuna obiezione sul funzionamento dei pulsanti che rimangono morbidi da premere e dotati di buon feedback di azionamento così come il grip alla presa in mano che rimane di adeguato livello.
Un bordino nero opaco circonda l’apertura per la fotocamera e l’attiguo flash senza produrre effetti indesiderati sulla qualità delle foto che rimangono chiare e di adeguata qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Esteticamente appagante, solida, ben costruita ed in grado di offrire un livello di protezione medio-alto, questa CandyShell ci è piaciuta anche se le difficoltà nel rimuoverla possono costituire un notevole freno per quelli che, come noi, sono abituati a cambiare custodia in rapida successione.
A completezza d’informazione segnaliamo che recentemente Speck ha presentato una nuova versione denominata CandyShell FLIP per iPhone 4 che va a risolvere l’incompatibilità con il dock ufficiale Apple grazie alla parte inferiore basculante con cerniera elastica.
Pros
- pregevola costruzione ibrida in policarbonato e TPU di qualità
- finiture di livello costante e senza incertezze di lavorazione
- buon livello di protezione grazie al design multistrato
- bottoni e pulsanti agevoli di premere e dotati di adeguato feedback
- bordino a protezione del display di generose dimensioni
Cons
- l’operazione di rimozione continua a rimanere laboriosa
- incline a raccogliere graffi e righe sulla parte lucida dorsale
- nessuna traccia di pellicola screen protector e pannetto in microfibra
Purtroppo segnalo tra i Contro anche un eccessivo deterioramento della striscia di gomma intorno al display (quella che sporge rispetto al display e lo protegge): nell’operazione di inserimento e rimozione dalle tasche dei jeans del telefono, equipaggiato con questa custodia, la striscia di gomma menzionata si consuma molto vistosamente e poco tempo dopo risulta davvero brutta esteticamente. Considerando anche l’estrema facilità con cui raccoglie graffi il guscio di plastica, io non mi sento di consigliare questa custodia. Dal punto di vista del grado di protezione siamo al top, ma si ricopre troppo in fretta dei segni dell’usura davvero antiestetici.
Ciao.
Quoto: ho avuto anch’io segnalazione di questo problema con la CandyShell. Sull’esemplare utilizzato durante la recensione la questione non si è presentata in quanto, per questioni di tempo, i test di sono protratti solo per alcuni giorni, il tempo necessario per farsi un’opinione a tutto campo per la review. E’ comunque da tenere in considerazione, considerato che, per preservare la delicata finitura glossy del dorso, si finirebbe per appoggiare sempre l’iPhone a faccia in giù usurando il bordino in gomma.. un vero peccato!