Mi sono già occupato all’inizio dell’anno della custodia ibrida Speck CandyShell, uno dei case più prestigiosi ed apprezzati per iPhone 3GS sui forum americani. Rileggendo la recensione mi sono accorto di aver posto l’accento sulla difficoltà nel rimuovere la custodia trovandomi a non utilizzarla di sovente. Deciso a verificare le impressioni generali, ho deciso di fornire una seconda opinione.
Prendo spunto dall’acquisto di una seconda custodia Speck CandyShell, questa volta in colore nero, per valutarla nuovamente. La versione bianca è molto elegante, ma nel contempo molto vistosa. Parlare al telefono con questa cover bianca splendente in un centro commerciale affollato è come dire “ehi guarda qui, ho un iPhone!”. Così ho deciso di utilizzare per una settimana intera la più discreta versione nera.
Una delle caratteristiche che più sono piaciute agli utenti CandyShell è la particolare costruzione ibrida di questa custodia. Essa è costituita infatti da un guscio esterno in policarbonato saldato su uno strato interno in gomma morbida. La parte in gomma è visibile anche sull’esterno nelle zone dei quattro angoli, fornendo un piacevole effetto estetico ma rendendo anche relativamente flessibile e moderatamente deformabile la custodia stessa.
L’installazione è relativamente agevole a patto di seguire i consigli di Speck, abbassare l’interruttore del silenziamento ed iniziare l’operazione partendo dalla parte in alto a sinistra di iPhone. Una volta installata la versione nera si aggancia in maniera molto solida al case del melafonino. Maneggiando il cellulare si ha proprio l’impressione di “blocco unico”, ma anche una rassicurante sensazione di grande protezione in caso di urti o cadute.
Ma cos’è che rende la Speck CandyShell così particolare? Sicuramente, oltre alla pregevole realizzazione ibrida, anche il bordo gommato che protegge completamente il delicatissimo bezel cromato del cellulare. Dopo aver montato la cover è possibile appoggiare a faccia in giù il telefono senza alcun rischio per la cornice ne tantomento per il display. Anzi, appoggiarlo al contrario è forse consigliabile, vedremo subito..
La versione black della CandyShell è veramente bella. Mi è piaciuto il contrasto fra la plastica rigida esterna e la gomma morbida che affiora in alcuni punti. Sul retro troviamo anche il logo di Speck, un asterisco racchiuso fra due parentesi tonde. La finitura è estremamente lucida ma anche, attenzione, molto delicata. Dopo alcuni giorni passati ad appoggiare la custodia sul dorso si sono formati una serie di graffietti da usura. Per questo motivo è consigliabile riporre il telefono a faccia in giù.
Concludo questa seconda opinione sulla Speck CandyShell con i suoi punti di forza e di debolezza:
Pros
- custodia ibrida ottimamente realizzata con buoni materiali
- accesso agevole a tutti i pulsanti, prese e connettore dock
- grande sensazione di solidità e protezione
Cons
- prezzo a meno di non trovare una buona promozione
- rimozione laboriosa se non si segue la corretta procedura
Ottima ri-review 😉 Mi trovo d’accordo su tutto, tranne sul fatto che la custodia bianca sia troppo vistosa: a me piace tantissimo e la uso con molta soddisfazione.
Un ultimo appunto: qualche tempo fa, in fase di rimozione della custodia, vado ad applicare la classica pressione sul retro, quando sento un “Crack!”. Mi allarmo e penso al peggio per il mio telefono, invece era la custodia che aveva ceduto sull’angolo in basso a destra, guardando la cover da dietri. Quindi è vero che la plastica, fondendosi con la gomma interna, diventa molto più elastica, ma è bene non esagerare e comunque prestare attenzione quando si inserisce/estrae il telefono, al telefono stesso, ma anche alla cover, in una certa misura 😉 Comunque, anche se si è rotta la, la custodia è perfettamente utilizzabile, e anzi la spaccatura non si nota molto. Solo in fase di estrazione, deformandosi, risalta di più, ma non fa nessun problema.
Ciao.
@Tungstein per i colori come sempre è una questione di gusti personali. Ho tenuto la nera anche se, lo ammetto, la bianca è sì vistosa ma anche più bella 😉
Il problema delle rotture sulla CandyShell è in effetti emerso su alcuni forum americani, dove il prodotto è più diffuso. E’ necessario -come giustamente hai fatto presente tu- usare un po’ di delicatezza ed attenzione durante la fase di estrazione.
a presto!