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Positivo al test "100% Geek". Apprezza apertura di spirito, tolleranza e amicizia. Appassionato di storia e di buone letture.

Custodia Speck SeeThru Satin Black per iPhone 4

Speck SeeThru SATIN (Black) per iPhone 4

Speck SeeThru SATIN (Black) per iPhone 4

La custodia Speck SeeThru SATIN per iPhone 4, presentata in occasione del CES Las Vegas edizione 2011, è una nuova cover di tipo ibrido che affianca la classica serie SeeThru introducendo una raffinata finitura superficiale di tipo soft-touch, morbida al tatto e dal look opaco.

Tecnicamente si tratta di una cover che ha diversi punti in comune con la più conosciuta Speck CandyShell anche se, di fatto, la possiamo considerare una versione “ridotta”, più sottile e più leggera. Nella SeeThru è infatti completamente assente il generoso rivestimento in gomma morbida che caratterizza il modello di punta, lasciando la superficie in policarbonato lucido a diretto contatto con il dorso di iPhone 4.

La confezione ricalca il classico stile Speck, una scatola in cartoncino bianco ed arancione che contiene, a sua volta, un blister in plastica trasparente all’interno del quale è custodia la cover. Il packaging, in questo caso, è vecchio stile con una linguetta da strappare per l’apertura, può comunque essere efficacemente riutilizzato grazie ad un’aletta che permette di richiudere la confezione una volta tolto il sigillo.

In materia di dotazione non possiamo certo dire che si siano sprecati, nella scatola è infatti presente solo una cover e basta. Maneggiandola per la prima volta si può immediatamente apprezzare la piacevole finitura opaca soft touch, ma anche (e con un certo disappunto) alcuni particolari costruttivi che fanno sì che le immagini da catalogo siano in realtà molto più belle delle cover vera a propria.

Parliamo, nel dettaglio, di evidenti bave di lavorazione localizzate soprattutto negli angoli, dove con un procedimento di co-moulding il policarbonato viene unito al polimero TPE direttamente nello stampo. Anche il bordo rialzato che si sviluppa attorno al display, realizzato in gomma lucida, ha un aspetto rugoso poco curato e presenta una fastidiosa tendenza a sporcarsi con una certa facilità.

Piuttosto sottile e semitrasparente, come si può apprezzare dalla foto pubblicata nella galleria in coda all’articolo, la SeeThru Satin appare essere discretamente resistente nella parte esterna, mentre la superficie lucida interna si riga con estrema facilità, segni che appaiono immediatamente in occasione del primo inserimento del telefono. E’ corretto precisare che questi graffi sono invisibili all’esterno, ma comunque ci sono ed aumentano dopo ogni applicazione e rimozione.

Questo ci porta dritto alla questione applicazione e rimozione, mentre la prima operazione risulta discretamente laboriosa, la seconda è molto difficoltosa. Come già accade sulla CandyShell ci si ritrova a spingere sul dorso della cover puntando le dita sul bordo frontale cercando disperatamente di far saltar fuori iPhone dalla custodia. Non che, e facciamo un passo indietro, l’inserimento sia un’operazione semplice e diretta, una volta inserito il telefono ci siamo accorti che i pulsanti in gomma agivano pesantemente sui rispettivi omologhi in metallo, facendo apparire addirittura la schermata con la richiesta di spegnimento. E’ bastato però premere sul bordo superiore per far assestare bene la cover e ridurre, almeno un po’, il fenomeno.

Permangono comunque, a nostro avviso, degli evidenti problemi di feedback nell’azionamento dei vari pulsanti disseminati sulla scocca di iPhone, che diventano duri a premere e poco “comunicativi.

Superato positivamente il test fotocamera, la SeeThru è dotata di un’apertura di generose dimensioni con tanto di anello antiriflesso che non produce effetti di scolorimento nelle foto scattate con il flash LED. Buona l’aderenza sul corpo dello smartphone, fin troppo se consideriamo le difficoltà nel rimuovere la cover citate poco fa.

Buone caratteristiche di protezione e un design lay-on-the-table con bordino rialzato che evita il contatto fra vetro dello schermo e la superficie di appoggio completano il quadro della recensione.

In sintesi siamo rimasti piuttosto delusi da questo prodotto il quale, almeno inizialmente, ci aveva molto incuriosito e sembrava promettente anche alla luce di alcune lusinghiere recensioni reperibili in Rete. Purtroppo, in questo caso, non ce la sentiamo di avallare questi punti di vista, i difetti ci sono e la realizzazione è sotto lo standard al quale ci ha abituato Speck. In una scala (del tutto personale) di gradimento dei prodotti di Speck al top mettiamo l’ottima PixelSkin HD, appena sotto la Geometric, a mezza classifica la CandyShell ed in coda questa SeeThru Satin. Ce la sentiamo di consigliarla? La risposta è: NO.

Pros

  • costruzione ibrida sottile e leggera pur rimanendo protettiva
  • piacevole finitura esterna opaca con rivestimento soft-touch
  • look discreto e poco vistoso ad effetto semitrasparente

Cons

  • il laborioso inserimento è solo il preludio del delirio in rimozione
  • va assestata dopo l’inserimento altrimenti mantiene pigiati i bottoni
  • scarso feedback di azionamento dei pulsanti, duri e poco comunicativi
  • l’interno in policarbonato lucido si graffia durante la fase di applicazione
  • bave di lavorazione nei punti di contatto fra policarbonato e TPE
  • prezzo ($29,95 + spese trasporto) esagerato per questi livelli di qualità

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4 Responses to “Custodia Speck SeeThru Satin Black per iPhone 4”

  1. Enrico #

    Confermo per quanto riguarda la Pixelskin HD, ce l’ho da quasi due mesi e sembra appena estratta dalla confezione! Neanche un segno nonostante mia figlia mi abbia fatto cadere il telefono un paio di volte. Assolutamente la migliore.

    30/01/2011 at 23:53
    • Un modello molto riuscito, tra l’altro quello che ho selezionato come regalo di Natale per mio padre. Lui utilizza una sola custodia e la HD è stata una scelta naturale come cover da utilizzare a lungo.

      31/01/2011 at 10:57
  2. Tungstein #

    Alex grazie per la recensione, mi hai evitato un acquisto infelice! Mi incuriosiva molto questo prodotto, ma alla luce delle tue parole ne resto alla larga! Grazie per l’ottimo lavoro e l’impegno profuso come al solito, Alex, ma questo passo falso di Speck mi delude moltissimo! 🙁
    Ciao.

    31/01/2011 at 09:39
    • Diciamo che ci sono modi migliori di spendere cifre del genere. Ancora oggi, a distanza di mesi, la ibrida che preferisco rimane la Philips Hybrid Shell un modello che, purtroppo, è relativamente poco diffuso e quindi difficilmente reperibile sul mercato.

      31/01/2011 at 10:54

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