Custodia Philips Hybrid Shell per iPhone 4

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Philips Hybrid Shell per iPhone 4

Sul mercato stanno apparendo sempre più cover in stile Bumper (in pratica una banda in gomma che gira attorno ai bordi di iPhone 4) con una lastra di protezione trasparente sulla parte dorsale. Appartiene a questa categoria anche la custodia Philips Hybrid Shell per iPhone 4 oggetto della recensione di oggi.

Si tratta di una cover ibrida, realizzata con un misto fra TPU (o silicone, stando al sito americano) e policarbonato trasparente. Sulla reale composizione di questo case c’è un po’ di confusione anche presso il produttore, che utilizza i termini “rubber” e “silicone” a seconda del mercato alla quale è destinata. Dal nostro test appare essere del TPU con superficie ruvida, piuttosto gripposo e senza tendenza a raccogliere polvere.

Il packaging di vendita è conforme ai più recenti canoni stilistici degli accessori della casa olandese, un blister trasparente con all’interno del cartoncino bianco ed arancione che lascia intravvedere la cover in esso contenuto. Il codice prodotto della custodia in questione è DLM1391/10 (che diventa DLM1391/17 negli USA).

La dotazione di serie può essere considerata completa anche se di livello base, aperta la confezione troviamo infatti una custodia, un finto iPhone in cartone più una pellicola proteggi schermo di tipo Ultra Clear (non oggetto di questa prova).

Possiamo riportare un’impressione iniziale molto positiva, sia la gomma che la lastra di policarbonato usata come scudo posteriore risultano essere di buona qualità e lavorati con precisione, senza bave, segni o graffi “di serie” come accaduto con altri prodotti della concorrenza.

L’applicazione della Hybrid Shell risulta estremamente semplice, dopo aver inserito nella custodia la parte superiore di iPhone basta una leggera pressione nella zona inferiore affinchè il bordo in gomma elastica si posizioni senza sforzo a ricoprire la delicata banda laterale in metallo del telefono.

Sulla parte frontale un labbro rialzato, invero poco pronunciato, circonda tutto lo schermo appoggiandosi senza incertezze e senza alcuna tendenza a far sollevare l’eventuale pellicola sottostante. Esso rialza di un paio di millimetri la superficie in vetro evitando il contatto con eventuali piani rigidi qualora si appoggiasse il cellulare a faccia in giù sul tavolo o sulla scrivania.

Le aperture sono adeguatamente dimensionate e correttamente posizionate in corrispondenza di altoparlante, microfono, così come presso i connettori per il dock e quello per il jack delle cuffie. Per quest’ultimo Philips ha previsto un’apertura leggermente superiore così da lasciar scoperto il piccolo microfono secondario che, sappiamo bene, serve a cancellare il rumore di fondo durante una telefonata.

Sul retro l’aderenza è di buon livello, come evidenziato dalle foto allegate alla recensione, possono però apparire alcuni effetti di watermarking (aloni da contatto) nel caso fosse applicata una pellicola sul dorso. Effetti che, a onor del vero, variano secondo la procedura di applicazione della custodia, risultando quindi più o meno evidenti di quanto riportato nelle foto stesse.

Adeguatamente dimensionata anche la finestra posteriore destinata all’obiettivo della fotocamera ed al flash LED che non produce macchie di luce o alonature in occasione di scatti condizioni di scarsa illuminazione.

In sintesi questa Philips Hybrid Shell è una cover che ci piace molto e che siamo utilizzando da diverso tempo su base quotidiana. Molto pratica soprattutto quando ci trova e sfilarla e rimetterla con una certa frequenza per utilizzare, ad esempio, il supporto da auto TomTom Car Kit che recentemente è stato reso compatibile anche con iPhone 4 grazie all’adattatore gratuito TomTom.

Abbiamo ovviamente riscontrato un paio difetti, uno di lieve entità relativo alla delicatezza della lastra in policarbonato che ha tendenza a graffiarsi con una certa facilità (caratteristica del tutto normale con questo materiale), uno invece potenzialmente più preoccupante relativo alla scarsa protezione offerta dal bordo in gomma in corrispondenza del tasto Home, dove il ponticello in TPU è troppo elastico spostandosi dalla sede arrivando ad esporre il vetro dello schermo nello sfortunato caso che l’impatto avvenga in quella zona.

Come protettività in generale siamo lontani dagli standard fissati (e testati di persona con una caduta fuori programma da 1 metro) della OtterBox Commuter, giusto per capirsi.

Pros

• concezione ibrida realizzata con materiali di qualità
• finitura allineata al livello che ci si attende dal prestigioso brand che la produce
• dimensionata con precisione, offre un ottimo grip alla presa in mano
• applicazione e rimozione risultano operazioni piuttosto semplici e veloci
• buona protettività (escludendo la parte inferiore frontale del telefono)
• aderenza di buon livello con bordino rialzato che corre attorno allo schermo

Cons

• copre bene i bordi dello schermo ma lascia a rischio la zona sottostante il tasto Home
• una certa delicatezza della lastra in policarbonato trasparente che si graffia con facilità
• va mantenuta pulita per evitare di provocare segni o graffi sul retro e sui bordi di iPhone