
Pellicola Cellular Line ANTIBACT per iPhone 4
Recentemente si è formata una nuova nicchia nel panorama della pellicole protettive per iPhone 4, che raccoglie una speciale categoria di screen protector progettati e realizzati utilizzando degli speciali materiali in grado di contenere e ridurre la contaminazione batterica sulla superficie dello schermo tattile.
Una di queste è la pellicola Cellular Line ANTIBACT per iPhone 4, oggetto della recensione odierna. Sostanzialmente una Ultra Clear dotata di un esclusivo rivestimento superficiale costituito da una micro-trama a cunei che impedirebbe fisicamente ai germi di attaccarsi allo schermo. Considerate le dimensioni in gioco si tratta di un pattern praticamente invisibile ad occhio nudo e talmente minuto da non poter essere nemmeno percepito al tatto. Sempre che si sia veramente, dirà qualcuno.
Stando alle dichiarazioni del produttore questo screen protector sarebbe in grado di evitare l’insediarsi di germi e batteri sullo schermo, risultando efficace nell’eliminare fino al 99% degli Escherichia Coli e filo all’88% degli Staphylococcus Aureus. Le caratteristiche della microtrama anti-germi resterebbe inoltre efficace nel tempo senza danneggiarsi con l’utilizzo quotidiano del telefono.
La confezione di vendita è il classico blister a busta in cartone che abbiamo visto più volte presso Cellular Line. Termosaldata su 4 lati, deve essere aperta utilizzando un paio di forbici, operazione che ne danneggia la struttura rendendola inutilizzabile. Poco male, in questo caso, dato che la pellicola fornita è una sola e di conseguenza il packaging perde di utilità una volta applicato lo screen protector.
Il brand di Reggio Emilia ci ha abituato da tempo a complete e ricche dotazioni di serie, in questo campo la AntiBact non fa eccezione. Aperta la busta troviamo:
- un esemplare di pellicola
- un pannetto di pulizia in microfibra (di dimensioni piuttosto ridotte)
- una linguetta adesiva per rimuovere selettivamente eventuali granelli di polvere
- una squeegee card in cartoncino (meglio non usarla scopriremo poi il perchè)
- un pieghevole d’istruzioni e relativa integrazione di errata corrige
Partiamo subito dall’ultimo punto in quanto si ricollega alla questione squeegee card. Tipicamente le pellicole protettive per lo schermo sono ricoperte da entrambi i lati da un film adesivo che vanno rimossi a seguito dell’applicazione. Quando si utilizza la squeegee card per “spianare” lo screen protector spingendo eventuali bolle d’aria verso i bordi è sempre meglio che l’operazione sia effettuata con ancora installato il secondo film protettivo, così da non rischiare di graffiare la superficie della pellicola che sarà poi a contatto con le dita.
In questo caso, non essendoci il film esterno, la superficie della pellicola è esposta fin da subito ragione per cui sconsigliamo l’utilizzo del cartoncino, meglio piuttosto utilizzare il pannetto in microfibra unito alla pressione di un dito per spingere le sacche d’aria verso i bordi.
L’applicazione è relativamente semplice, ancor di più se si seguono i consigli raccolti nella nostra Guida alle Pellicole. Le misure della Cellular Line AntiBact sono dimensionate con precisione, complessivamente la pellicola è leggermente più piccola dello schermo quel tanto che basta per accettare senza controindicazioni un eventuale leggero disassamento. In altre parole difficilmente arriva a contatto con la cornice che circonda lo schermo il che evita quei fastidiosi sollevamenti che potrebbero culminare in un staccamento della pellicola stessa infilando, ad esempio, il telefono in una tasca aderente.
Non sono presenti le classiche linguette per la rimozione del film protettivo, questo semplifica ulteriormente la fase di aggancio in quanto è possibile scegliere (in base ai propri gusti ed alle proprie capacità di applicatore) se partire dal lato dell’auricolare frontale piuttosto che da quella del pulsante Home.
Realizzata in PET di grado ottico con tecnologia multistrato (partendo dall’esterno: rivestimento anti-batterico, rivestimento anti-graffio UPDATE: di scarsa resistenza, anima ad alta trasparenza e strato siliconico per cling statico) la AntiBact è in grado di offrire una buona esperienza visiva sul Retina Display unita ad un feedback di alto livello in materia di sensibilità del touchscreen. Promossa in questo campo.
Dobbiamo purtroppo riscontrare che, almeno sul nostro esemplare, erano presenti dei graffietti “di serie” presumibilmente riconducibili alla movimentazione del prodotto prima dell’imballaggio. Piccoli graffi tutto sommato leggeri, ma pur sempre visibili sotto luce intensa e che potete apprezzare anche voi nella galleria fotografica allegata alla product review. Considerato il prezzo di vendita della pellicola (poco meno di €10,00) ed il fatto che nella confezione se ne trova una sola la cosa può risultare fastidiosa.
Complessivamente abbiamo apprezzato la Cellular Line AntiBact, ben progettata ed in grado di prodursi in una buona performance sia dal punto di vista visivo che tattile. Dando per scontato che l’esemplare graffiato sia solo il nostro è promossa. UPDATE: Bocciata dopo le scarse performance di resistenza ai graffi a causa della superficie eccessivamente delicata che si è rigata per l’effetto di alcune pulizie effettuate sempre con pannetti in microfibra appositamente progettati per lo schermo di iPhone.
Pros
- tecnologia multistrato con rivestimento esterno anti-batterico
- lavorazione accurata con misure precise e correttamente dimensionate
- compatibile con il Retina Display, non interferisce con il touchscreen
- dotazione di serie completa di pannetto e di linguetta antipolvere
Cons
- prezzo elevato considerato che nella confezione c’è una sola pellicola
- il nostro esemplare presentava dei graffi ancor prima dell’installazione
- UPDATE: eccessiva delicatezza della superficie, si rovina dopo pochi giorni
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