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Screen protector in vetro temperato

Protezione in vetro temperato per iPhone 5

Protezione in vetro temperato per iPhone 5

Disponibili sul mercato dall’inizio del 2012 (il primo modello, ricordiamo, fu la SGP GLAS.t) le pellicole in vetro hanno rappresentato da subito un’evoluzione ed al contempo una rivoluzione nel modo di proteggere i delicati display dei dispositivi più prestigiosi. iPhone, iPad in primis, ma non solo: nei mesi seguenti sono infatti apparsi anche modelli specifici per le serie Xperia di Sony e Galaxy di Samsung.

Dopo anni di pellicole in PET e poliuretano, fra le quali -sappiamo bene- sono emersi modelli d’indubbia qualità, è giunto il momento di un salto tecnologico in grado di garantire una migliore protezione ed una spiccata resistenza a graffi e rigature. Per quanto spesso si legga di quanto valide siano le pellicole in vetro temperato, non è così evidente comprendere cosa s’intenda con “durezza pari a 8/9H”.

Semplificando molto il processo produttivo (ci scusino i professionisti del settore) che porta a realizzare un vetro temperato si parte da un comune vetro che viene prima inserito in una fornace a circa 650° e successivamente raffreddato velocemente per ottenere un’indurimento del materiale.

In alternativa, ad esempio per gli screen protector dei nostri dispositivi, il vetro viene indurito chimicamente attraverso un processo superficiale di finitura. Immerso in un bagno di sali di potassio a 300° avviene che gli ioni di sodio sulla superficie vengano sostituiti con degli ioni di potassio. Se tutto ciò ha poco senso per i non addetti ai lavori il risultato è che il vetro indurito chimicamente offre una maggiore durezza rispetto alla classica tempera a forno, con il vantaggio che il procedimento può essere applicato anche a forme complesse.

Sembrerà curioso ebbene grado di durezza degli screen protector viene espresso utilizzando come riferimento la scala di durezza delle matite, dove la resistenza del rivestimento indurito è determinata dal grado della matita più dura che non segna la superficie quando premuta fermamente con un angolo di circa 45°.

Classificazione durezza della mina di una matita

Classificazione durezza della mina di una matita

In altre parole il tester prende una matita e traccia una riga di alcuni centimetri, di seguito controlla se la mina ha segnato la superficie in vetro, e scende nella scala di durezza delle matite fino a che una di esse non è più in grado di graffiare il rivestimento superficiale. La durezza che viene indicata è quella della matita più dura che non è stata in grado di segnare il vetro.

Cosa significa, in pratica, tutto ciò per le pellicole screen protector? Tipicamente le pellicole in PET sono caratterizzata da una durezza indicata di 3H o 4H a seconda del modello, mentre le schermature in vetro acrilico raggiungono al massimo i 6H. Solo il vetro temperato è in grado di ottenere dei risultati verso il massimo della scala di resistenza con durezze di 8H e anche 9H.

Appare chiaro che questa classificazione commerciale, e qui bisogna porre attenzione, si riferisce esclusivamente alla capacità dei materiali di resistere a graffi ed abrasione e non tanto di resistere a forze esterne anche se, dal punto di vista pratico, uno screen protector in vetro temperato è in grado di offrire complessivamente una maggiore protezione del display rispetto alle classiche tipologie di pellicole presenti sul mercato.

Tags: consigli pratici, guide ragionate, pellicole ipad, pellicole iphone

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  1. Spigen SGP GLAS.t per iPhone 4/4S - MelaPolis.com - 05/05/2013

    […] trattata chimicamente per raggiungere un grado di resistenza pari a 8/9H (approfondimento sulla durezza pellicole in vetro), con trattamento anti-impronte oleophobic ecco i punti salienti di una rivoluzione nel settore […]

  2. Spigen SGP GLAS.tR SLIM iPhone 5 - MelaPolis.com - 19/05/2013

    […] in 0,40mm. Completano il quadro la superficie frontale indurita antigraffio a 8/9H (vedere approfondimento), il trattamento oleophobic per ridurre il numero d’impronte raccolte ed un film plastico […]

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